ARCHIVIO PROGETTI
ROMA - GLOBE THEATRE Dal 29 Luglio al 2 Agosto 2020
Venere e Adone di Shakespeare, fu composto nel 1593. È uno dei poemi più lunghi di William Shakespeare, costituito da 1194 versi e dedicato a Henry Wriothesly, terzo conte di Southampton, in cui il poeta descrive la poesia come "il primo erede della mia invenzione". La città è infestata dalla peste e deve chiudere i battenti di tutti i suoi teatri per evitare il diffondersi dell’epidemia. Shakespeare si ispira al decimo libro delle Metamorfosi di Ovidio e definisce Venere e Adone “il primo parto della mia fantasia”. Si può affermare che sia stato il poema più popolare dell’età elisabettiana. Tutti lo leggono. Tutti lo citano. Tutti dicono di averne una copia sotto il cuscino e di usarne le parole per sedurre le giovani donne.
PALERMO - Teatro Biondo dal 17 al 26 Gennaio 2020
Yasmina Khadra ci porta nel cuore dell’ultima giornata vissuta da Muhammar Gheddafi, “Il fratello Guida”. Si tratta di ore difficili, disperate. È l’ultimo viaggio di un uomo solo, di un’anima corrotta, perduta nel labirinto del potere. Proprio nella fede incrollabile in se stesso e nella convinzione di essere l’eletto, il primo, protetto da Dio, Gheddafi, sino agli ultimi istanti, si sentì intoccabile e attese un miracolo. Credeva di essere lui il rivoluzionario, pensava che nessuno lo avrebbe mai tradito. Nemmeno il suo popolo.
CATANIA - Dal 3 al 6 Maggio 2019 poi in Tour
L’uomo di oggi si interroga su questioni fondamentali: esisterà un futuro per la vita umana oppure davanti a noi vi è solo una prospettiva catastrofica? Che ruolo giocheranno la scienza e la tecnologia in questa catastrofe, oggi viste esclusivamente come luce del futuro? Quale tributo si pagherà al progresso? La perdita della memoria e dell’identità? La degradazione dei valori e la trasformazione inesorabile in consumatori/consumati? Come si ripropone oggi, in tempi così difficili di intolleranza, razzismo e fondamentalismo, il tema del rapporto fra l’umano e divino? Prometeo è l’eroe del confine, della mediazione fra questi due mondi, così diversi. Terribile cosa è l’uomo. Ancor più terribile il mondo degli dei.
TEATRO PEDRAZZOLI -Fabbrico (RE) Dal 9 al 10 Dicembre 2019 poi in Tour
Ogni giorno ascoltiamo notizie di naufragi davanti alle coste della Libia o davanti alle nostre coste, vicino a Lampedusa, stupiti, increduli, ma ormai irrimediabilmente assuefatti, anestetizzati di fronte agli schermi televisivi dei nostri salotti. Uomini, donne, bambini, abbandonati a se stessi, salvati o lasciati a morire nelle acque del Mediterraneo.
In “Mare nero” si affronta un “viaggio della speranza”, su una “carretta del mare”: un gruppo di uomini, donne e bambini africani, investe gli ultimi risparmi e li affida nelle mani di altri disperati senza scrupoli che li caricano su una barca totalmente inadeguata, verso il sogno di una nuova vita. Un sogno pagato a caro prezzo.
In tour italiano 2018/2019
L’eleganza e la sensibilità di Andrea Giordana riescono a illuminare nuove sfaccettature di questa toccante figura, che commuove e fa riflettere, diverte e sfiora nervi scoperti, nel suo confrontarsi con il figlio (Luchino Giordana, figlio anche in arte) e con il ricordo della moglie (Galatea Ranzi) morta tanti anni prima, ma con cui non smette di tenere una tenera, immaginaria conversazione. Nella prima parte del testo, il Padre attende – nella stanza che finora ha abitato, a casa del Figlio – l’arrivo di questi, che lo accompagnerà in una casa di riposo. È una scelta del vecchio professore, che nessuno però ha troppo osteggiato... È dunque il momento dei ricordi e delle piccole recriminazioni, delle ritrosie che si aprono a quelle inarginabili ondate di tenerezza che solo nei più viscerali legami familiari trovano sostanza. La seconda parte si ambienta invece nella desolazione del pensionato per anziani: un luogo dove all’efficenza asettica è sacrificata la personalità degli ospiti, la loro voglia di ascoltare Bach, di veder germogliare una piantina di basilico. E alla fine non rimane che la prospettiva di andarsene, magari a Natale, avvolti nella neve, candida come la scena finale concepita dal regista Daniele Salvo.
ROMA - Globe Theatre - Dal 15 Settembre al 1 Ottobre 2017
La volontà di potere e di predominio che divora tutto è al centro di MACBETH di Daniele Salvo in scena dal 15 settembre al 1° ottobre (ore 21.00, la domenica ore 18). Una tragedia che opera un vero e proprio “sezionamento” dell’emozione umana, un precisissimo iter all’interno del cuore e della mente di un uomo che sembra destinato al vertice della società, ma che diviene invece vittima della fragilità e della manipolazione. Vittima del suo stesso lato oscuro che si fa carne in un alter ego formidabile: Lady Macbeth.
Il regista propone una messa in scena regolata dalle leggi del sogno e del sonno, con quelle caratteristiche di allucinazione e incubo che hanno reso questo testo un capolavoro.
Henry Jekyll è un ricco filantropo, un ex-teologo divenuto magnate della finanza grazie alle sue eccezionali doti di speculatore finanziario, guida di un’importante fondazione benefica per il sostegno e la cura dei malati mentali. Intellettuale ascetico, severo e controllato, dotato di ferreo raziocinio e specchiata moralità, Jekyll coltiva, fin dall’inizio del suo progetto, un sogno: la costruzione di una cittadella dell’umanesimo dove poter fornire istruzione, cura e assistenza gratuita per i poveri. Tuttavia, una serie di brutali omicidi, compiuti da un misterioso psicopatico chiamato Mr. Hyde, ostacola sistematicamente il buon esito dell’operazione. Il giovane drammaturgo Fabrizio Sinisi, tra gli autori più interessanti del panorama teatrale odierno, reinventa uno tra i più importanti miti della modernità, facendone un dramma filosofico e finanziario, metafora di un presente straniato e bifronte, incapace di vedere il proprio vero volto. Nella lettura registica di Daniele Salvo il testo di Sinisi diviene uno spettacolo dalle tinte visionarie, una seduta drammatica, perturbante ed avvincente sull'illusione dell'identità, una parabola contemporanea sospesa tra allucinazione, sogno e realtà.
GELA - Mura Timolontee - 14 Luglio 2017 ore 19.30
Le Baccanti rappresentano una finestra sull'irrazionale, su un mondo antico di reale libertà espressiva, di possessione dionisiaca, una riflessione sul senso del divino nelle nostre vite e su ciò che, nella nostra quotidianità, viene rimosso. La parola antica è un grido proveniente da un altro tempo, un appello alla riflessione, al risveglio dei sensi, un'esortazione a guardarci dentro in altri modi. Con Daniele Salvo, Manuela Kustermann, Paolo Bessegato, Paolo Lorimer, Piero Facciotti, Simone Ciampi, Melania Giglio.
Info e prevendite: Michele Di Dio 338 7834056
BRESCIA - TEATRO SOCIALE dal 9 al 21 Maggio 2017
Franco Branciaroli è di nuovo protagonista della storica edizione di Medea diretta da Luca Ronconi nel 1996, riallestita da Daniele Salvo.
Un doveroso omaggio al grande Maestro scomparso nel 2015 da uno degli artisti che ha lavorato con lui più a lungo e in maggiore vicinanza e un’occasione imperdibile di rivedere una delle pietre miliari della storia registica ed interpretativa del secondo Novecento.
E lo spettacolo, che vide Branciaroli nei panni femminili di Medea, è una pietra miliare della storia del teatro nazionale.
ROMA - Teatro Ghione dal 24 Febbraio al 19 Marzo
Il mondo di Pirandello è un universo complesso fatto di linguaggi, visioni, sogni, miraggi, allucinazioni. Nel suo universo il mondo dei vivi e il mondo dei morti si toccano, si sovrappongono, senza alcuna avvertenza.
Questi personaggi in cerca d’autore, figure evanescenti, diafane, sospese sul filo, ripetono all’infinito, ossessivamente, le proprie brevi ed insignificanti esistenze. Sono funzioni linguistiche, spettri teatrali, vite fittizie.
Dionysus "Il Dio nato due volte"
ROMA - Teatro Vascello, dal 7 al 19 Febbraio 2017
Le Baccanti rappresentano una finestra sull'irrazionale, su un mondo antico di reale libertà espressiva, di possessione dionisiaca, una riflessione sul senso del divino nelle nostre vite e su ciò che, nella nostra quotidianità, viene rimosso. La parola antica è un grido proveniente da un altro tempo, un appello alla riflessione, al risveglio dei sensi, un'esortazione a guardarci dentro in altri modi. Con Daniele Salvo, Manuela Kustermann, Paolo Bessegato, Paolo Lorimer, Piero Facciotti, Simone Ciampi, Melania Giglio.
BRESCIA - Teatro Sociale, dal 31 Gennaio al 12 Febbraio
Santiago è forse uno degli ultimi uomini che vaneggiano ancora di poesia, rispetto, umiltà e umanità. È un grande uomo, rifugiato nel sogno, sul filo del mare, nella luce abbagliante riflessa sull’acqua, mentre la morte è già sulle sue tracce. Ciò che più mi interessa affermare, attraverso la messinscena di quest’opera, è la necessità vitale dell’essere poeti. Questo viaggiatore dell’oceano infinito, sospeso sul filo del Tempo, si misura con ogni possibile realtà. Santiago è l’ultimo sognatore.
MILANO - Teatro Franco Parenti dal 20 al 28 Gennaio 2017
Due donne giacciono sprofondate negli abissi del tempo. Una in epoca elisabettiana, l’altra in epoca moderna.
Abitano la stessa stanza. Non si vedono, non si parlano direttamente, ma sicuramente si percepiscono. La stanza è la stanza della memoria. Ovunque, manoscritti, versi, perpetue parole, spartiti musicali. I versi appartengono a William Shakespeare.
PARIGI - Conservatoire National Supérieur D’Art Dramatique dall'1 al 3 Dicembre
Da domani 1 Dicembre al 3 Dicembre al Conservatoire di Parigi Daniele Salvo interviene al convegno e giornate di studio sul lavoro di Luca Ronconi "Luca Ronconi, maître d'un théâtre sans limite"
Con interventi di Margherita Palli, Claudio Longhi, Roberta Carlotto, Marco Rossi e di molti altri collaboratori di Luca Ronconi e la partecipazione di accademici italiani e francesi.
MILANO Teatro Ciro Menotti dal 16 al 26 Novembre 2016 ore 20.30
Le Baccanti rappresentano una finestra sull'irrazionale, su un mondo antico di reale libertà espressiva, di possessione dionisiaca, una riflessione sul senso del divino nelle nostre vite e su ciò che, nella nostra quotidianità, viene rimosso. La parola antica è un grido proveniente da un altro tempo, un appello alla riflessione, al risveglio dei sensi, un'esortazione a guardarci dentro in altri modi. Con Daniele Salvo, Manuela Kustermann, Paolo Bessegato, Paolo Lorimer, Piero Facciotti, Simone Ciampi, Melania Giglio.
MANTOVA Teatro Sociale Lunedì 7 Novembre ore 21
Una rilettura in chiave moderna de “Le Baccanti”, la celebre tragedia di Euripide, che, attraverso una percezione visiva e sonora assolutamente contemporanea, apre una finestra sull'irrazionale e una riflessione sul senso del divino nelle nostre vite e su ciò che, nella nostra quotidianità, viene rimosso.
Uno spettacolo perturbante ed emozionante partendo da Euripide e ritornando ad Euripide.
SCIACCA Teatro Samonà Sabato 29 Ottobre 2016 ore 20.30
Tragedia Greca Dionysus "il dio nato due volte" da Le Baccanti di Euripide, regia Daniele Salvo.
Dopo il grande successo nei Siti archeologici "Teatri di Pietra" al Teatro Antico di Morgantina lo scorso 8 luglio (sold out) e al Teatro Antico di Taormina il 24 settembre (quasi 2000 persone), la Tragedia Greca Dionysus ritorna in Sicilia il 29 ottobre, nell'unica tappa nei Teatri al chiuso siciliani. Una messa in scena unica, con un cast di altissimo livello, oltre al regista Daniele Salvo, Manuela Kustermann, Paolo Bessegato, Paolo Lorimer e Melania Giglio.
COSTANZA (Romania) Teatro di Stato 22 Ottobre 2016 ore 19
Dopo l'anteprima di "Dionysus - Il dio nato due volte" diretto da Daniele Salvo, con il grande attore rumeno Marius Bodochi del 16 Giugno scorso, lo spettacolo va in scena con la compagnia del Teatro di Stato di Constanza il 22 Ottobre. Lo spettacolo è appositamente pensato affinché un pubblico internazionale possa godere dell'emozione e della bellezza del teatro classico, assaporandone l'essenza più pura, lasciandosi cadere nella vertigine delle Baccanti di Euripide, lasciandosi ipnotizzare da Dioniso, il Dio dell'Irrazionale, il Dio del Mistero, il Dio del Teatro.
ROMA Teatro Vascello dal 4 al 7 Ottobre 2016 ore 21
Uno dei testi più belli di Jean Genet, uno dei suoi più sfavillanti, dove lo scrittore mette allo scoperto la sua estetica ma anche la sua erotica. Si tratta di un grande inno alla Poesia della creazione artistica, al coraggio degli artisti che rischiano tutto per creare un poco di bellezza, camminando da sempre sul filo del tempo..
Con Andrea Giordana, Giuseppe Zeno, Melania Giglio e i danzatori Yari Molinari e Giovanni Scura, regia di Daniele Salvo.
TAORMINA Teatro Antico Sabato 24 Settembre 2016 ore 19
Dopo il grande successo di Morgantina, la Tragedia Dionysus ritorna in Sicilia il 24 settembre al TEATRO ANTICO DI TAORMINA. Una messa in scena unica, che incontra uno degli scenari più belli al Mondo, il risultato sarà un evento da ricordare, dove le le emozioni saranno arricchite dal Tramonto suggestivo che accompagnerà la Tragedia Dionysus.
COSTANZA (Romania) Teatro di Stato 12 Giugno 2016
Anteprima di "Dionysus - Il dio nato due volte" diretto da Daniele Salvo, con il grande attore rumeno Marius Bodochi e la compagnia del Teatro di Stato di Constanza.
ROMA Teatro Ghione dal 13 Novembre al 19 Dicembre 2015
“La Tempesta” nasce in un momento molto difficile: un momento in cui tutto si confonde e degrada in una spaventosa superficialità, in un deserto umano assoluto.L’uomo di oggi è confuso, disorientato, frastornato da persuasori occulti, anaffettivo, comprato da una società che lo ha divorato, digerito, trasformato in ciecoconsumatore e prodotto di mercato. A capo chino bruchiamo la porzione d’erba a noiassegnata e dai nostri occhi, gli occhi di un popolo antico, non trabocca più la Poesia,la Cultura, la forza del pensiero, la febbre dell’Arte. La nave affonda.